Cerchi casa a Beirut? Apri le tende!

Queste roventi, pigre, afose e lente giornate di agosto le stiamo dedicando alla ricerca di una casa. Una casa con una stanza in piu’ perche’ piccoletta cresce e il pavimento del mio salotto sembra campo minato. Ma gli affitti a Beirut sono alti, molto, comparabili a quelli di qualsiasi altra capitale europea. Cosi’ mio marito se ne viene fuori con la storia di un mutuo prima casa conveniente, con una rata piu’ bassa di un affitto e la scusa che la casa restera’ a piccoletta, che se ce ne andiamo si puo’ sempre affittare, che non buttiamo via soldi. Io non sono convinta. Non mi sembra un buon investimento una casa in una citta’ che ogni tanto viene bombardata o e’ bersaglio di attacchi terroristici o teatro di guerre interne. E poi mi sembra troppo definitivo. Ma lui insiste. E mi rimette davanti la piccoletta. I soldi che spendiamo per l’affitto andranno a lei, inoltre lo Stato ripaga i danni da guerre e simili. Cosi’ mi faccio convincere. Io, che mio marito per comprare il mobile della sala lo ha dovuto fare di nascosto mentre ero in Italia. Io, che non ho nessun quadro alle pareti e nessun soprammobile in giro per casa. Io, che ho fatto mie le parole di Holly in “Colazione da Tiffany” “E poi non voglio possedere niente, finché non avrò trovato un posto che mi vada a genio, non so ancora dove sarà, ma so com’è. Se io trovassi un posto a questo mondo che mi facesse sentire come da Tiffany, comprerei i mobili e darei al gatto un nome”. Non l’ho ancora trovato quel posto (forse perche’ non mi piacciono i diamanti…), eppure eccomi alla ricerca di una casa.

E trovare casa a Beirut non e’ facile. Figurati.

La prima cosa che ho imparato e’: aprire le tende. Perche’ non si sa mai cosa ci trovi fuori dalla finestra!

E questo mi porta all’altra cosa che ho imparato. Non ti fidare di chi ti vende casa con vista mare. Perche’ dopo un paio di anni ti ritrovi davanti un palazzo piu’ alto del tuo e la tua vista mare (pagata 10000 dollari in piu’) va a farsi benedire. A meno che non la compri davanti ad un cimitero. Allora puoi essere relativamente sicuro che non ci costruiranno.

Ma non e’ solo questo. In Libano le mattonelle non sono mai perfettamente allineate. La pittura e’ sbavata. L’impianto elettrico e’ svolazzante. L’intonaco cede ai bordi delle finestre. I muri sono storti. Un mio amico dice che questo succede perche’ i mastri se ne vanno a lavorare nei paesi del golfo e i loro apprendisti prendono il loro posto. Io dico che e’ perche’ i libanesi sono approssimativi. Miskaljieh (piu’ o meno si scrive cosi’), che fa un sacco di problemi, si e’ sentita dire la mia amica che pretendeva un lavoro fatto bene in casa sua. Quanto la fai lunga, si e’ sentito dire un altro perche’ chiedeva che le tegole della tettoia fossero allineate.

E tra le tante cose, ce n’e’ una che proprio non capisco. Perche’ la finestra del bagno deve essere cosi’ piccola? Un minuscolo quadratino di pochi centimetri. Nella stanza piu’ umida di tutta la casa!

Ho visto case vecchie e case nuove, dentro e fuori Beirut, ma sono tutte cosi’.

Maalesh, ho tempo. Prima o poi la trovo. Magari trovo quel posto che mi fa sentire come da Tiffany.

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47 risposte a Cerchi casa a Beirut? Apri le tende!

  1. enrico ha detto:

    Se il mutuo costa meno dell’affitto non c’è da scegliere, ha ragione il marito, ti viene la casa gratis e se la bombardano, l’importante è che non ci siate dentro, il resto non conta. Dai compra che fai girare l’economia. ma quanto costano al metro le case lì?

  2. MarinaV ha detto:

    Sii felice che almeno una finestrella grande come un francobollo nel bagno c’è, ‘sti taccagni d’olandesi manco quella! M’è venuta la claustrofobia da quando sono venuta ad abitare ad Amsterdam 😦
    Io trasloco verso metà novembre, e anche in questa casa niente finestra in bagno.
    Maaaleeesh! Ormai da 26 anni vado al bagno con la porta aperta 😀

  3. niki ha detto:

    Anch’io sto cercando una casa (e un paese) che mi facciano sentire come da Tiffany. Però io, a differenza di te, ci vorrei dentro anche i gioielli. Disegnati da me però.
    Me la sogno anche la notte una casa da viverci bene. Non ne posso più di questa vita errante…

  4. B&k ha detto:

    E siamo alla ricerca di casa pure noi. Solo che qui dobbiamo avere una “credit history” di buoni pagatori o niente mutuo. Il che e’ praticamente impossibile perche’ siamo negli states da troppo poco tempo. Maleeesh!

    • maaleesh ha detto:

      oh, immagino che con i problemi che hanno avuto qualche anno fa ora ci vadano con i piedi di piombo! qui basta una busta paga, tanto se non paghi tre mesi di fila si prendono la casa con tutto quello che c’e’ dentro senza tanti complimenti!

  5. elga ha detto:

    Ma siamo noi italiani fissati col mattone “buono”? 😉 Noi dopo anni in affitto finalmente l’appartamento (no casa, notare) lo abbiamo comperato … e nel giro di 3 anni siamo partiti per altri lidi. Adesso è vuoto e noi siamo in affitto…. sogno la mia cucina, muri miei, per farmi i c@voli miei finalmente …. chissà quando. E dove.
    In bocca al lupo comunque, se trovi le mura che fanno per te penso che lo “senti” …. nicchia o meno 😉

    • maaleesh ha detto:

      e sara’ che mio marito e’ piu’ italiano di me, ma la fissa ce l’ha lui. 😀 e la nicchia e’ ormai fondamentale! 😉
      questo e’ anche il mio pensiero. e se poi ce ne andiamo? la nostra casa rimarra’ vuota! ma ormai la decisione e’ presa

  6. dona ha detto:

    Tuo marito ha ragione: se la rata del mutuo costa meno dell’affitto, alla fine la proprietà della casa ti viene fuori “gratis”.
    Se invece hai paura che l’acquisto ti leghi troppo al territorio, puoi farlo contento visitandone ogni tanto qualcuna, ma senza sceglierne mai nessuna. 🙂

  7. ariela ha detto:

    Ha ha ha, anch’io da cinquant’anni in Israele mi chiedo perchè la stanza più umida e maleodorante della casa debba avere la finestra più piccola. Non sapevo fosse così anche in Libano. Siamo vicine di casa, Beirut è più vicina a casa mia di Haifa, diciamo sempre che quando ci sarà la pace, andremo a fare le spese a Beirut.
    Ciao, buona fortuna con la casa.

    • maaleesh ha detto:

      credo che sia una sorta di pudore che hanno queste popolazioni medio orientali. chissa’.
      cosi’ vicine cosi’ lontane, dico sempre a chi vive di la’. ed e’ un peccato. ci si vede presto, allora. diciamo un 2 o 3 anni? hehe. ce lo auguriamo tutti! e magari vieni a vedere la sinagoga appena restaurata! bellissima.

      • ariela ha detto:

        Non sai quanto mi piacerebbe! Tanti anni fa quando sono venuta qui andavamo a passeggiare sul confine non c’erano ancora reticolati, e “chiaccheravamo” con i pastori libanesi. Tra 2-3 anni dici, dalla tua bocca alle orecchie di Dio, come si dice qui.
        Ciao.

  8. Lipstick ha detto:

    Cara Debora, certo che devi amare proprio tanto tuo marito per accettare di vivere in un posto che sembra una candid camera! Ammiro la tua forza d’animo e comprendo la tua reticenza nel comprare casa 😀

  9. vitty ha detto:

    Da qualche parte vedrai,troverai la casa che ti farà sentire “a casa”. L’importante è la serenità che ci portiamo dentro.Quella nessuno potrà mai distruggertela.

    Nel frattempo te ne regalo una dolcissima… 🙂

    LA CASA DI GELATO
    RODARI GIANNI

    Stamattina ho inventato
    una casa di gelato,
    con il tetto di fragola,
    le finestre di lampone
    e le porte di cioccolato.

    Una nuvola di panna
    e di limone
    usciva dal camino:
    se l’è beccata tutta un uccellino.

    (da “Filastrocche lunghe e corte” – Editori Riuniti)

    • maaleesh ha detto:

      la casa che mi hai regalato mi piace tantissimo. e una golosona come me non poteva non apprezzare 😀
      e si, penso anch’io che sia dentro di noi la nostra casa ideale.

  10. antonella ha detto:

    Mamma mia quanto ti capisco! Comprare casa e’ qualcosa di cosi definitivo anche per me! Negli ultimi 20 anni io ho vissuto in 13 appartamenti/case diverse e non tutti nella stessa citta’ o nazione! A breve cominceremo a cercare casa anche noi e io ho gia’ l’ansia…
    La seconda foto dall’alto mi fa impazzire! Ma come si fa a costruire davanti alla finestra di qualcun altro? Erano tutti in vacanza mentre tiravano su il palazzo accanto?

    • maaleesh ha detto:

      haha, il fatto e’ che qui il piano urbanistico lo fa il portafoglio dei costruttori, non so se mi spiego… in bocca al lupo anche a te per la ricerca della casa

  11. Le Ricette di Tina ha detto:

    Ciao tesoro concordo pienamente con tuo marito..ha perfettamente ragione compra una casa!!è una scelta intelligente!!Anche dalle nostre parti gli affitti sono arrivati alle stelle..600 euro al mese un buco di 80 mq ma che stiamo scerzando?Metti un povero cristiano che ne prende 1000 al mese come fa a campare?incredibile!!Buon w.e. cara un bacione

    • maaleesh ha detto:

      e pure un musulmano, come fa? haha, scherzo. e’ che io ci scherzo sempre, anche da noi, chiaramente, si dice un povero cristiano, e quindi ridiamo sempre che pure per un povero musulmano e’ la stessa cosa!

  12. Le Ricette di Tina ha detto:

    ahahahahha vero!!!! ahahahahhah sei troppo forte!!un bacione buon w.e.

  13. Lipstick ha detto:

    Ma lo sai che me lo sono sognato quel muro fuori dalla finestra?! Che scema uauauaaa =D
    Mi raccomando fammi sapere se il dolce è piaciuto ;D

  14. Fullina ha detto:

    Debora cara, mi appassiona tanto il tuo modo di scrivere e di raccontare, non mi stancherò mai di dirtelo! Oggi mi hai portato dolcemente nella tua realtà, nel tuo mondo e nelle tue cose, anche se queste problematiche accomunano un pò tanti…. sei una donna molto intelligente e in gamba, qualunque scelta farai sono sicura che sarà quella ponderata e giusta!!! TVB… un bacio

  15. andreapac ha detto:

    Quante cose sto imparando nel leggerti.
    Ma una giocatina al super enalotto la fai ogni tanto?
    Potrebbe essere un colpo di c….lo e la casa con la vetrata in bagno ci potrebbe scappare.
    Qui i muri li fanno dritti ma costano una sassata, paese che vai dolori che trovi.
    Costì a boschi na…na… eppure Erode il grande prese dal Libano Cedri del Libano per rifare le travature del tempio disctrutto da Nabucco Donnosor tempo fa.

  16. Ana Ghadban ha detto:

    la finestra dell bagno è così piccola xche fanno le case a “cadica”la finestra tua può dare davanti la finestra della cucina della casa vicina. non è bello portare il cibo in bocca e sentire la scorreggia del vicino ahahahah, come dice la canzone:la casa dov’è: dove posso stare in pace…non dicono le mura o il posto, dice il con chi… un bacio!

  17. Le Ricette di Tina ha detto:

    Ciao tesoro buona domenica pomeriggio..un bacione grande

  18. Mary ha detto:

    Ciao Debora, io sono dell’idea che spendere per un affitto non vale assolutamente la pena! Quando comprammo una casa a Roma con un mutuo (e davanti non avevamo altri palazzi, altre finestre… per fortuna…) facemmo un po’ di sacrifici ma la casa era nostra. E quella casa, dopo qualche anno, ci ha dato la possibilità di rivendere e comprare in un paesino del viterbese, pieno di verde e di tranquillità e, soprattutto senza pagare più nè mutui nè affitti! Ti auguro di trovare ciò che stai cercando… Ciao e buona domenica!

    • maaleesh ha detto:

      Mary, grazie. Io lo so che avete ragione, ma non e’ mica cosi’ facile. Pero’ magari posso pensare che un domani potro’ rivenderla per compare la mia casetta ideale, come e’ successo a voi, cosi’ cambia 😀

  19. immigrato ha detto:

    E’ comprati questa casa Debora.Con l’arrivo della piccola è arrivata anche l’ora della stabilità,ma non buttare l’ancora del barcone, perché non si sa mai…..anch’io sto cercando casa,se ti può consolare, ma non so dov’è….Se in Italia o altrove….Ma dove???Mi sento smarrito in questo mondo.E spero anch’io io di trovare un posto perfetto in un mondo perfetto,dove passare il resto della mia vita.Chissà quando lo troverò.

  20. Gogo ha detto:

    ah quanto ti capisco, qui a nord dell’inghilterra vivo in un bilocale dove in bagno non c’è nemmeno una finestrella…che tristezza…però in compenso ho due finestre enormi in sala 🙂 forza e coraggio!!

    • maaleesh ha detto:

      haha, me li ricordo i terribili bagni in inghilterra. ricordo il cubicolo in una casa con solo il wc e il porta carta igienica. nient’altro. nemmeno un piccolo lavandino per lavarsi le mani (non pretendo il bidet, ma insomma…) 😀

      • Gogo ha detto:

        hai vissuto in uk? dove? =D
        In Uk per trovare casa ho dovuto guardare bene ogni minimo particolare, ma la cosa più importante erano le finestre. Per me le finestre devono essere impeccabili: devono chiudersi bene, niente spifferi, o crepe. (sembrerebbe una richiesta normale, ma in uk trovi il peggio del peggio a volte).

        comunque grazie a Dio il mio bagno è uno solo… è piccolo, ma almeno non è il cubicolo di cui parli e che ho visto in molte altre case, sia in Uk che in Giappone. TERRIBILE!
        Noi italiani siamo forse le persone che si devono adattare di più, che devono essere davvero tolleranti, perchè noi siamo decisamente abituati bene per quanto riguarda l’igiene e le case nella nostra patria. Però siamo anche dei grandi viaggiatori. Chissà perchè! 🙂

  21. maaleesh ha detto:

    Mi sa che e’ perche’ siamo molto curiosi! 😀
    Ho vissuto qualche mese a Londra perche’ mio marito aveva bisogno di migliorare il suo inglese e questa ci e’ sembrata la soluzione migliore. Sapendo che era una cosa del tutto transitoria, non ci siamo preoccupati piu’ di tanto nella ricerca della casa. La prima che abbiamo trovato ci e’ andata bene. In fondo si trattava di 4 mesi.

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