ma devi mettere il velo?

Quando ho detto a parenti e amici che avevamo preso la decisione di venire a vivere in Libano, mi sono trovata a rispondere ad un sacco di domande sconcertanti.

Tra quelle  piu’ curiose, alla vigilia della partenza, c’e’ sicuramente questa: ma vai a vivere in una casa? Io, perplessa (ed ingenua, direi), rispondo che si, certo, in albergo mi costerebbe un po’ troppo. E dall’altra parte mi sento dire: no, intendevo se ce l’hanno le case, se vivrai in una tenda. Una tenda? Che tenda? Ma nemmeno in campeggio per una settimana, guarda. No, le tende degli arabi! Manco i beduini del deserto ce l’hanno piu’ la tenda. C’e’ rimasto Gheddafi, che tra l’altro la usa solo per fare lo scemo quando va in visita da qualche parte, perche’ in Libia se ne sta in una casa come tutti gli altri (o almeno ci stava fino a qualche giorno fa). Le tende che hai visto a Sharm El Sheik, sono li’ solo per carpire qualche euro in piu’ ai turisti. Gesu’, va bene che dei paesi arabi passa solo quello che vediamo in tv, ma manco i giornalisti si spingono a tanto. Tu ti sei fermata al libro delle mille e una notte che leggevi da piccola!

E i cammelli? Ti pare che non mi hanno chiesto dei cammelli? In Libano ce ne sono 4 ad uso e consumo dei turisti che visitano Baalbeck. E poi ne ho visto qualcuno, raramente, al paese di mio marito, davanti alla macelleria, pero’. Perche’ qui se li mangiano i cammelli. Non ricordo piu’ da dove li prendono, ma in Libano non ce ne sono. Non c’e’ deserto in Libano, non servono, se non per un mega banchetto di matrimonio!

Altra domanda che mi ha lasciato un po’ basita (come dicono quelli che parlano bene) e’: ma di preciso dove sta il Libano? Ora, io non sono ferratissima in geografia, tutt’altro. Se mi chiedi dov’e’ il Suriname, io non lo so. Pero’ se conoscessi una persona che viene dal Suriname, sicuramente mi informerei prima, non dopo dieci anni di conoscenza! Perche’ cosi’ e’ stato. Ero sposata da 13 anni quando mi e’ stato chiesto, possibile che non ci hai mai pensato prima?

Comunque, il Libano e’ tra Israele e la Siria. E dove sta di preciso Israele? Ma mi stai prendendo in giro? Quanto meno del Suriname se ne parla poco. Della guerra tra Libano e Israele che c’era stata 6 mesi prima della mia partenza se ne e’ parlato tanto!

Comunque, hai presente dove e’ l’Italia (non si sa mai, meglio esserne sicuri)? Se ti sposti un po’ a destra e in basso c’e’ la Grecia? Poco piu’ in la’ c’e’ la Turchia? Ancora un poco piu’ sotto e ci sei! Manca giusto un pezzettino di Siria.

Facevo prima con un’atlante, lo so, ma, mi pare ovvio, non ce l’aveva un’atlante!

Ma la domanda che mi ha fatto un po’ rabbia e’ stata se avessi dovuto indossare il velo. Con un po’ di meraviglia ho risposto che non andavo in Arabia Saudita, ma in Libano, dove, grazie a Dio, non c’e’ obbligo di velo. E mi si ribatte: si, ma tuo marito e’ musulmano. Be’? Mio marito e’ musulmano pure qui in Italia! E come giustamente hai detto tu, LUI e’ musulmano.

Questo Islam, di cui si parla tanto e di cui si sa tanto poco…

Dovrebbero vederle, queste donne libanesi, musulmane e non, come se ne vanno in giro. Io sono molto piu’ muhajaba di tante di loro, lo dico sempre. Muhajaba e’ la parola araba che indica la donna velata, viene da hijab, velo, appunto. Ma nel Corano, non e’ mai esplicitamente chiesto di indossare un velo nel senso letterale del termine. Hijab e’ un modo di essere e di vivere, si chiede, sia alla donna che all’uomo (e lo sottolineo), di vestire decorosamente e comportarsi dignitosamente.

Non nego che in alcune culture si e’ obbligate ad indossare l’hijab o lo chador o, peggio ancora, il burka, ma tutti conoscono mio marito, non mi si fa questa domanda!

Eh si (con l’aria di chi la sa lunga), ma ricordati “mai senza mia figlia”. Che rovina sti libri per quelle come me!

Vabbe’, maalesh.

P.S. mi sono informata anche se non conosco nessuno del Suriname! America Latina.

 

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56 risposte a ma devi mettere il velo?

  1. clo ha detto:

    SPETTACOLARE….amica mia,adoro quello che scrivi,è talmente vero e divertente..purtroppo tanta gente nn sano cosa è il libano..ad un amica anni fa qualcuno li aveva chiesto quando era nelle stati uniti se in libano ci sn dei lavatrice e televisore..:)))congrats u’re amazing!!!

  2. niki ha detto:

    La gente non è curiosa. O lo è in modo saltuario, distratto. Vivono in un mondo complesso e vario come il nostro, come rane nello stagno. Perché dovrebbero guardare cosa è fuori dal loro stagno?

    Mi farebbe un enorme piacere se la laicità libenese si diffondesse in Medio Oriente!
    Perché, perdonami, ma devo dire che a me il fondamentalismo islamico fa paura ancora da tempi non sospetti. Quando dividevo la camera (studiavamo ad Urbino) con una mia amica iraniana. Erano i tempi della “rivoluzione komeinista” ed ad un certo punto sua madre era scomparsa… come non mussulmana (la famiglia era Bahai) era ricercata. Abbiamo vissuto due mesi di puro terrore.

  3. niki ha detto:

    Con il garbo che usi nel vivere sospesa tra due mondi mi stai ispirando i post ! 🙂
    Le pratoline dell’ultimo post sono un omaggio a te! Alla tua allegria, alla tua vita e alla tua bellissima famiglia!
    Niki

    • maaleesh ha detto:

      niki, il fondamentalismo islamico fa paura anche a mio marito… un po’ come tutti gli -ismi, non e’ vero? e purtroppo la laicita’ libanese e’ solo di facciata. c’e’ un movimento qui, “laique pride” si chiama, che lotta perche’ sia effettiva. i racconti che mi giungono dai tempi della rivoluzione iraniana sono terribili, immagino lo sconforto della tua amica. anche perche’ e’ lo sconforto di tanti libanesi che a tutt’oggi hanno ancora parenti scomparsi in Siria o Israele. ma e’ stata trovata poi la mamma?
      adesso passo da te e… grazie

  4. helga ha detto:

    C’è tantissima disinformazione e su questa vive “troppo bene” la paura legata al fondamentalismo, che sia in riferimento ad una o all’altra religione poco importa. Che rabbia mi fa pensare che l’ora di religione a scuola in Italia , quando i genitori decidono che il figlio ” non ne ha bisogno”, non venga rimpiazzata da un corso obbligatorio per tutti (sempre scuola è) di storia delle religioni, farebbe un gran bene a tutti, soprattutto alle nuove generazioni di qualunque provenienza…

    • maaleesh ha detto:

      quanto hai ragione helga. l’ora di religione quello dovrebbe essere. per esempio, adesso io sto soffrendo per cercare una scuola laica per la mia piccolina… non ce ne sono qui in Libano. ne parlero’.

  5. Arianna ha detto:

    Ciao! come sono contenta che hai aperto questo blog. Anch’io sono sposata con un libanese musulmano, ma viviamo in Italia. Devo dire che mi riconosco in tante cose di quello che scrivi e mi piace un sacco. Continua così!

    • maaleesh ha detto:

      ciao Arianna, benvenuta! immagino quanto mi puoi capire e quante cose avremo in comune, specie di questi tempi…

      • Arianna ha detto:

        eh già… a parte le facce strane quando dico “Libano”, “libanese”, che viene spesso confuso con Libia e con albanese. Sai quante volte mi sono sentita dire “stai attenta, ti metterà il velo e ti chiuderà in casa rubandoti i documenti” ( studenti universitari questi, eh!). E poi quando lo conoscono tutti zitti! Anzi…
        e va beh… maaleesh

      • Tenerezza ha detto:

        Hahahhahahaha… Conosco questi commenti. Vivo in Pakistan con mio marito… Volevamo fare la foto, io e mio marito: io in Burka e mio marito con il mio passaporto in mano… Abbiamo lasciato perdere.. Mi sa che non avrebbero capito questo piccolo scherzo…

        • maaleesh ha detto:

          hehe, ciao tenerezza!!! proprio ieri sera parlavo con mio marito perche’ ho appena finito di leggere un libro (che mi hanno regalato, certo!) di una ragazza pakistana. e dicevo che pure del pakistan sappiamo solo questo!!!
          e no, sono certa che non avrebbero capito… ma… devi mettere il velo? hehe

  6. niki ha detto:

    Per fortuna la mamma era molto amata dalla gente che lavorava per loro: hanno mentito alla polizia. L’hanno fatta travestire da contadina e a piedi, l’hanno accompagnata prima in campagna e poi l’hanno fatta scappare in Turchia. Da dove, finalmente, si è potuta far viva con i figli! E’ stata molto fortunata.

  7. Ali ha detto:

    maaleesh,Debora, maaleesh.una volta seduti davanti alla mensa dell’università di Roma con altri amici italiani (che studiavano all’università e sottolineo) uno di loro mi chiese: “ma dov’è il Libano?”.mentre stavo per rispondere,la più saputella del gruppo disse: “come non sai dov’è il Libano,sta tra l’Argentina e il Cile”.Al che io disse: “Nooooo, un pochettino più giu”.Un’altro a Perugia mi ha chiesto: “quando sei arrivato in Italia, non hai trovato troppo strano salire dentro l’autobus?”……(perchè tra camello e autobus c’è una bella differenza……)cosa ti devo dire.maaleesh, Debora, tutta colpa della Tv.

  8. vitty ha detto:

    Grazie a Niki ( donna eccezionale ) per avermi fatto scoprire il tuo blog.

    Sei molto brava nello scrivere,ed è interessante scoprire che in fondo,tutto il mondo è paese ! ( ho riconosciuto molti atteggiamenti,tipici di alcuni cari amici del sud,riguardo all’accoglienza nell’offrire svariate cose ( buonissime ) da mangiare.)

    Ah maaleesh,se solo pensassimo che siamo tutti figli dello stesso cielo…quanti pregiudizi cadrebbero!

    Un caldo abbraccio dalla Toscana. Ciao carissima!

    • maaleesh ha detto:

      la sto scoprendo adesso anch’io Niki. e stavo scoprendo anche te!!
      grazie. e’ vero, soprattutto con il sud italia, ci sono tante cose che si ritrovano anche qui, ed io lo trovo fantastico. figli dello stesso cielo… e’ bello, bellissimo

  9. Maria Daniela Onofrei ha detto:

    Deboraaaaaaaa..sei troppo forte….mi fai sempre ridere un sacco…nonostante questo periodo un pò così…..purtroppo la gente parla veramente solo da quello che vede nei telegiornali….anche a noi prima di andare a Beirut tutti che ci dicevan…Noooooooooo ma che sei matta!! lì c’è la guerra….invece siamo stati divinamente….brava Debora..davvero complimenti! bacioni a te e Monia!

    • maaleesh ha detto:

      sono contenta, soprattutto perche’ ti ho fatto sorridere!
      che ci vuoi fare Maria, maalesh, noi ci facciamo la nostra vita, no?

      • clo ha detto:

        hai fatto sorridere la mia sorellinaaaaaaaaaaaaaaaa!!!questo è una bella notizia…grazieeeeeee Deborina..cmq ti ripeto complimenti hai un successo eccezionale!!!

  10. the siren ha detto:

    hehe, devo dire che a te è andata decisamente peggio! Io non mi sono mai trovata a dover rispondere a questo genere di domande. Forse qualcuno ha confuso il Libano con la Libia, ma più di questo mai. Dunque mi chiedo: o io incuto terrore nei miei interlocutori o i siciliani sono troooooppo avanti!! ;D Opterei per la seconda, anche perchè spessissimo mi è capitato di incontrare persone molto incuriosite dalla mia vita e che sapevano più cose di me sul Libano!

    • maaleesh ha detto:

      si si, anch’io opto per la seconda!! e poi in sicilia come in spagna… effetti della secolare presenza dei mori da quelle parti 🙂 hanno lasciato il segno

  11. Jimmy ha detto:

    Penso che il medio oriente e particolarmente Libano è uno gravemente frainteso regione…Gli europeani vivono nella loro vecchia Europa ( Noi abbiamo danno il suo nome a l’Europa !!) e credono a tutto che i loro media dicono sul medio oriente. Siamo poveri , terrorista , brutti e senza educazione.
    Maaleeesh !

  12. pinguino ha detto:

    grazie mille per farmi scoprire tante cose sul medio oriente, anche geograficamente parlando (il libano pero’ sapevo dov’era ; ) )
    Vorrei tanto che alcuni svizzeri qui e tanti italiani si informassero un po’ di piu’, la mancanza di informazione quando si hanno i mezzi per averla mi manda in bestia, ma come dice mio marito..sono intollerante e non accetto l’ignoranza : )

  13. vanda ha detto:

    vedo che ti preoccupi per la scuola che dovra`frequentare tua figlia; ho cresciuto due figli in Libano, una femmina e un maschio, hanno frequentato innumerevoli (causa la guerra infinita) istituti religiosi cristiani, in casa padre mussulmano tiepido e madre cattolica (obbligo di dichiarare una religione per la carta d’identita`) laica, tollerata in quanto tale e sempre rispettata dai parenti e conoscenti. I bambini non hanno mai subito nessuna pressione e nessun ostracismo, nessun trauma. Tutto dipende dal clima in famiglia, auguri…

    • maaleesh ha detto:

      bene, questo che mi racconti mi fa piacere. in famiglia il clima e’, si capisce, molto rilassato verso tutte le religioni. pensa che mio marito ha studiato dalle suore. mi piacerebbe solo che mia figlia conosca tutte le altre realta’, in futuro.

  14. the siren ha detto:

    No Maaleeesh, non è per la dominazione araba. Contrariamente a quanto spesso si pensi, i siciliani sono veramente open mind!! 🙂

  15. Anime Nomadi ha detto:

    Ciao Debora, ho cominciato a leggere il tuo blog che d’ora in poi seguirò molto spesso. Davvero divertente quest’ultimo post… Anche se, forse, pensandoci c’è poco da ridere…

  16. MarinaV ha detto:

    Ahahahahah! M’hai fatto proprio ridere! – e mi ci voleva un po’!
    Io sto ad Amsterdam (Olanda, ex colonizzatore del Suriname, chiamato una volta anche Guyana olandese), ma molti pensano che sia la capitale della Danimarca. Per educazione (e pietà) non chiedo di quale stato sia la capitale Copenaghen… 🙂
    Bentrovata, Maaleeesh!
    Marina

    • maaleesh ha detto:

      haha, visto che non l’hai chiesto non rispondo!! 😉
      ecco perche’ sta proprio in mezzo alla guyana e alla guyana francese!! vedi? non si finisce mai di imparare… e ecco anche spiegato perche’ non lo conoscevo sto suriname!!
      Molto benvenuta a te!

  17. MarinaB ha detto:

    Debora, il tuo blog è stata una bellissima scoperta (grazie a Niki) e vengo a trovarti tutti i giorni nella speranza di trovare nuovi racconti!
    Sei così fresca e spiritosa. Ho vissuto anch’io in parecchi paesi di cultura diversa durante i primi 20 anni della mia vita e ancora oggi la ritengo una fortuna aver potuto conoscere culture e modi di vivere diversi.
    In bocca al lupo per tutto …

  18. Tamerice ha detto:

    Ahahah, com’è vero! I cammelli, il velo. A me chiedevano pure se potevo uscire di casa…
    Aggiungo il fatto che per me che vivo (vivevo) in Libia, mi piazzano sempre tra i libanesi. Vediamo se adesso la gente ha fatto un po’ di chiarezza geografica, perchè sociologica dubito.
    Ah intanto un saluto a te, già ci conosciamo ma questo è il mio primo intervento qui…

    • maaleesh ha detto:

      hahaha, favore ricambiato, a noi ci scambiano per libici… oltretutto il fatto che qui ci sia la citta’ di Tripoli (dell’Est, la chiamano) non aiuta!!!

  19. vanda ha detto:

    Per farvi puzzlare un po’ vi do un’altra rätzel,
    un bel nome esotico: Sarawak?, chi lo sa?, vi do un indizio: pepe…

    • maaleesh ha detto:

      è uno dei due stati malesiani nell’isola del Borneo. Si trova nella parte nord-occidentale dell’isola, dove confina con il Kalimantan!!!
      ma me la sono andata a cercare su wikipedia!!! hahaha

  20. vanda ha detto:

    Scusa per la stupidaggine di poco fa, ma oggi il tempo e`troppo bello per guastare la giornata con cose serie,

  21. donatella ha detto:

    Il tuo blog è veramente interessante, sono contenta di averlo trovato.Sei brava a scrivere, mi sembra di essere lì da come descrivi bene le cose. In questo mondo così globalizzato non dovremmo ormai scandalizzarci dell’uso del velo o del burka.
    Io vivo in Italia e la migliore amica di mia figlia è algerina, porta il velo ed è una persona eccezionale. Dovremmo imparare a rispettare tutte le religioni e magari studiarle a scuola per capirle meglio, magari avremo meno pregiudizi.

    • maaleesh ha detto:

      grazie mille Donatella.
      infatti anch’io penso che si debbano studiare a scuola tutte le religioni. ne abbiamo parlato anche qui. cosi’ non potrebbero piu’ far paura le cose che non conosciamo, non e’ vero? poi va da se che il bene e il male sono ovunque, ma non dipende dalla religione o dalla razza, e’ il cuore. a me dicono tutti che sono stata coraggiosa a sposare un musulmano, immagino diranno la stessa cosa di tua figlia che si e’ scelta un’amica non solo algerina, ma addirittura velata!

  22. donatella ha detto:

    per quanto riguarda il coraggio di sposare un musulmano, io sostengo che per sposarsi ci vuole coraggio in ogni caso. Per quanto riguarda mia figlia la sua amica ha davvero un bel carattere ed è difficile non esserle amica, ti assicuro che se avessi la loro età sarebbe l’amica che mi sarei scelta.
    Credo che le amicizie tra religioni diverse arricchiscano veramente, perchè impari molto.

  23. fede3933 ha detto:

    W kalhlil Gibran!

  24. Candido ha detto:

    Il “problema” geografico è valido anche per i paesi dell’Europa. Io vivo in Ungheria e mi è capitato spesso viaggiando per l’Italia o per la Germania che mi hanno domandato dove si trova il mio paese. Mi chiedevano “ma dov’è l’Ungheria, verso il Caucaso?” Be’, l’Ungheria una volta apparteneva ai paesi dell’est ma comunque si trova accanto all’Austria 🙂 Ma questo non è tutto. Continuavano a farmi delle domande strane, tipo se noi conosciamo la cioccolata o lo yoghurt o se abbiamo dei supermercati. L’Ungheria fa parte dell’Unione Europea, non è mica un paese del terzo mondo.
    Volevo solo dirti che quello che hai raccontato nel tuo post non vale solo per paesi lontani, ma anche per quelli che sono a due passi dall’ “Occidente”.

    • maaleesh ha detto:

      Be’… per la posizione geografica dell’Ungheria ci si puo’ far aiutare dal film della principessa Sissi… possibile che non l’abbiano visto?
      Per le domande su cioccolata e supermercati… non c’e’ rimedio!! 😉

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